Hanoi è stata la prima tappa del nostro viaggio, siamo arrivati circa alle 18 in hotel. Eravamo in una zona abbastanza centrale vicino al quartiere vecchio e a 5 minuti di cammino dal lago Hoan Kiem. Fatto il check in e lasciati gli zaini in camera siamo subito usciti ed abbiamo iniziato la nostra esplorazione. Ovviamente stanchi dal viaggio ma super eccitati di esser finalmente arrivati, ci incamminiamo nei dintorni del nostro Hotel dirigendoci così verso il Lago Hoan Kiem
Era venerdì sera ed arrivati al lago troviamo un sacco di attività tra cui: balli, giochi per

bambini con il legno, musicisti, karaoke, un gioco che non abbiamo ben capito come si giocasse, un salto della corda, pittori e svariati venditori tutto nel classico stile asiatico.
Camminiamo così tra bancherelle e le varie attività finché decidiamo di prendere una stradina ed inoltrarci nel quartiere vecchio alla ricerca di un localino dove cenare. Abbiamo trovato finalmente un ristorantino con sedie e tavolini in strada dove assaggiamo il nostro primo Phò. Torniamo al lago per un ultima passeggiata e ci dirigiamo verso hotel.

Il secondo giorno dopo colazione in hotel decidiamo di fare un giro a piedi nel quartiere vecchio. Ci dirigiamo al lago Hoan Kiem dove si narra la leggenda che l’imperatore ricevette una spada per scacciare i cinesi dal Vietnam e poi una tartaruga venne a reclamarla a missione compiuta.
Iniziamo il nostro itinerario con il Tempio di Ngoc Son tempio più visitato di Hanoi dedicato al generale che sconfisse i mongoli e il ponte di Huc, ponte rosso in stile classico vietnamita. Lì vicino troviamo anche il famosissimo teatro delle Marionette (dove siamo andati a vedere uno spettacolo che consiglio vivamente). Ci inoltriamo per le viette. Ogni via è caratterizzata da dei negozi; ad esempio: la via delle calzature, la via degli artigiani di lapidi, dei gioiellieri, e gli immancabili mercati all’aperto.

Troviamo un locale dove servono il caffè allora ci sediamo e ordiniamo 2 caffè con latte condensato, finché siamo lì il locale si riempie di gente locale e si avvicinano dei ragazzi che si offrono di pulire le tue scarpe e ti danno intanto delle ciabatte di cortesia.
Ci incamminiamo poi verso la Casa museo una casa di mercanti del ‘800 finemente restaurata riportandola identica a come fosse all’epoca, dove si può entrare pagando un biglietto, entriamo. Frontalmente c’era un negozio che dava nella strada principale, dentro si apriva una corte interna ed una stanza adibita alla negoziazione delle merci. Passando poi nella parte privata della casa si possono visitare la cucina ed il bagno e salendo per una stretta scala con gradini altissimi si poteva giungere alle camere da letto. Il fatto di avere gradini molto alti, era molto in uso in Vietnam in quanto pensavano potessero tenere fuori dalle camere le energie negative.
Proseguiamo il nostro giretto nel cuore del quartiere ed entriamo nel Tempio di Bach Ma. Questo tempio si dice sia il più antico, fatto costruire dall’imperatore Ly Thai To in onore del cavallo bianco che lo guido sul posto dove successivamente avrebbero costruito le prime mure cittadine.

Raggiungiamo poi la vecchia porta orientale Cua O Quan Chuong e proseguendo per una vietta camminiamo in un mercato all’aperto con bancherelle di carne, pesce, verdure, spezie. L’odore della mescolanza di tutti questi articoli variopinti pervade le nostre narici finché raggiungiamo il Mercato di Dong Xuan, mercato al coperto dove vendono di tutto dal pesce fresco al pesce essiccato con un odore molto forte. Non mancano le spezie diversi tipi di tè e caffè, e molto altro. Ci perdiamo così per i vicoletti del mercato.

Uscendo dal mercato imbocchiamo una vietta che ci porta nella zona dei negozi di latta, svoltando in un altra stradina entriamo nella via dei fabbri e subito dopo nella via dei venditori delle erbe continuando a camminare tra queste viette troviamo i venditori di specchi, dei giocatoli e degli altari e statue buddiste.
Infine arriviamo alla Cattedrale di San Giuseppe che troviamo chiusa. E’ arrivata l’ora di pranzo ci fermiamo in un street food a mangiare. Ripartiamo alla volta del Tempio della Letteratura dove facciamo un salto nel passato trovando la campana ed il tamburo simboli del invasione cinese, finito la visita ci dirigiamo verso il Complesso del Mausoleo di Ho Chi Minh. Qui visitiamo il Mausoleo di Ho Chi Minh e la Palafitta di ho Chi Minh la Pagoda su una sola colonna concludendo il tour nel parco con la visita del Palazzo presidenziale. Volendo si può visitare anche il Museo di Ho Chi Minh.

Terminata la visita al complesso di Ho Chi Minh ci siamo incamminati verso il vicino lago Ho Tay dove abbiamo fatto una passeggiata rilassante sulle sue rive, visto gente locale che pescava con delle specie di ancorette, ragazzi che noleggiavano di pedalò a forma di cigno per girare nel Truc Bach Lake. Camminando sulle sponde abbiamo visito visto il Tempio di Quan Thanh e la Pagoda di Tran Quoc, la pagoda più antica del Vietnam costruita nella vie che separa i due laghi.

Continuiamo la nostra passeggiata fino al Ponte di Long Bien, dopo aver scattato qualche foto scendiamo e cerchiamo un bar dove sia possibile trovare la famosa Bia Noi Ha Noi (una birra con un tempo di fermentazione di un giorno e bassissima gradazione alcoolica) ma sembra che a quest’ora tutti bar l’abbiano già finita in quanto prodotta e consumata in giornata. Troviamo comunque un bar dove servono birre locali e sopratutto stuzzichini locali. La sera decidiamo di stare nei dintorni del nostro hotel e andiamo a mangiare un Phò nel più rinomato ristorante ad Hanoi dove abbiamo atteso per il tavolo e successivamente condiviso con un’altra famiglia.

Ci dirigiamo verso il Lago Hoan Kiem decidiamo di andare a vedere uno spettacolo del Teatro delle Marionette. Nell’attesa dello spettacolo andiamo a mangiare un banh mih e a bere un egg coffè in un bar vista lago. La particolarità di questo bar era il fatto tappezzato di post it: all’ordine della bevanda la cameriera consegnava un post-it con una frase, tale doveva essere attaccato alle parteti del locale.
Andiamo finalmente a vedere lo spettacolo delle marionette sull’acqua dura circa 1 ora e vengono rappresentate diverse scene pastoriali e leggende, con musica dal vivo. Finito lo spettacolo ci dirigiamo nel quartiere vecchio per ricercare la Bia Noi Ha Noi e finalmente troviamo un localino dove servono questa birra assieme a stuzzichini; chiaramente sempre seduti sulle solite seggioline e tavolini molto bassi. Un signore seduto al tavolo vicino al nostro ordina del calamaro secco sfilacciato, cosi decidiamo di prenderlo anche noi per accompagnarlo alle birre.

Questa sera decidiamo di assaggiare un piatto tipico vietnamita: il thit cho (carne di cane). Abbiamo trovato questa via, dopo una lunga ricerca, dove solo gente locale (per ovvi motivi di pregiudizio culinario) si fermava a mangiare. Ci sediamo tra di loro e ci presentano subito sul tavolo delle portate. Dato che era visibile la nostra inesperienza nel mangiare questo piatto, i nostri vicini di tavolo si offrono di aiutarci nell’abbinare le varie salse. Dopo un paio di minuti siamo entrati in sintonia, così ci offrono della vodka che producono loro in casa.

Per il nostro ultimo giorno decidiamo, visto il brutto tempo, di stare più tranquilli e dopo colazione ci dirigiamo verso il Museo di Storia Militare del Vietnam. Qui osserviamo una vasta collezione di armi e di armamentari requisite durante la guerra.
Nell’ ampio giardino sono parcheggiati diversi velivoli, carri armati e cannoni nonché una collezione di materiale bellico. All’interno del giardino spicca la Torre della Bandiera simbolo di Hanoi. Nel piccolo parco di fronte al museo osserviamo dei ragazzini che giocano a pallone sotto la Statua di Lenin.

Continuiamo la nostra passeggiata ed arriviamo alla Cittadella Imperiale di Thang Long. Qui possiamo camminare tra una cittadella imperiale tenuta in buone condizioni grazie ad i restauri, tranne ovviamente nelle zone dove ci sono stati i bombardamenti. Entriamo quindi dentro il bunker sotterraneo in uso durante la guerra dai generali per pianificare le azioni di guerra. Finiamo la passeggiata tra i vari locali della cittadella.
Usciamo e decidiamo di pranzare. Ci dirigiamo verso un luogo molto famoso, una ferrovia che passa in centro città. Sui binari sono disposte sedie e tavolini dei vari bar dove ci fermiamo a prendere un caffè. La signora del bar ci dice che il treno passa di sera e non nel pomeriggio, o meglio ci fa vedere la locandina con gli orari del treno perciò sorseggiamo il caffè con l’intenzione di ritornare la sera. Incontriamo le amiche conosciute a Sa Pa, con loro decidiamo di andare a visitare la Cattedrale di San Giuseppe che fortunatamente troviamo aperta e riusciamo a visitarla all’interno.

Qui vicino vediamo un piccolo tempio Ly Trieu Quoc Su Pagoda. Il monaco sull’uscio si accorge di noi e ci accoglie. All’interno stavano tenendo anche una lezione. Dopo aver scambiato due parole con il monaco, ed aver ricevuto una benedizione ci congediamo. Essendo presto decidiamo camminare un po’ prima di ritornare alle rotaie per vedere il treno, passiamo vicini ad un tempio Quán Sứ Pagoda che decidiamo di visitare, questo aveva anche la casa adiacente per i monaci e le monache.

Finalmente si avvicina l’orario del treno e decidiamo di andare a fare l’aperitivo sulle rotaie. Arrivati ci accomodiamo e beviamo una birra. Ad un certo punto un signore ci avvisa dell’arrivo del treno, in pochissimi secondi, tavoli sedie ed ogni cosa vengono posti lateralmente per far spazio al passaggio. Il treno non è poi così lento, sfreccia a pochi centimetri da noi e da chiunque altro si sia spostato ai lati della ferrovia. Questa è stata un’ esperienza unica, ripetibile solo a Bangkok.
Andiamo quindi con le nostre amiche a bere della Bia Noi Ha Noi così stuzzichiamo qualcosa ma per lo più beviamo birra e stiamo in compagnia. Le nostre amiche ci parlano di un vino di riso tipico del vietnam, decidiamo di cercarlo in alcuni locali ma nessuno sembra averlo. Alla fine troviamo un roofbar dove il padrone ci dice di produrlo personalmente e ce lo offre di buon grado. Lo assaggiamo assieme a lui, e dato che il locale era prossimo alla chiusura lui ci accompagna e beve assieme a noi. Qui finisce la nostra indimenticabile visita ad Hanoi.

spiegazioni attente sembra di essere lì con voi complimenti