A differenza di altre popolazioni della Namiba, gli Himba hanno avuto pochi contatti con i coloni occidentali e questo gli ha consentito di mantenere intatte le loro tradizioni, usi e costumi.
Ancora oggi vivono in villaggi con capanne a forma conica costruite utilizzando rami e foglie di palma intrecciati e cementati con fango e sterco, che dopo ogni stagione delle piogge devono esser ristrutturate. Queste capanne possono durare anche diversi anni. Il villaggio è recintato da arbusti e cespugli secchi, ciò serve a mantenere lontani gli animali selvaggi o i predatori e delimitare il loro terreno.
Vivono di pastorizia e sono nomadi, infatti si spostano 2 o 3 volte in un anno alla ricerca di pascoli per i propri animali.
Queste bellissime donne indossano i capi tradizionali realizzati in pelle e usano cospargersi il corpo e capelli con una mistura fatta con burro, ocra ed erbe; per un fattore estetico.
Le donne compiono i compiti più pesanti: costruire le capanne, allevare i bambini e mungere gli animali, trasportare l’acqua dal fiume al villaggio, oltre, ovviamente, a cucinare; inoltre la donna più anziana cura il fuoco sacro che arde sempre al centro del villaggi, rappresenta lo spirito protettivo del bene e quindi non deve mai spegnersi.
Gli uomini invece indossano abiti tradizionali e il loro compito è quello di portare gli animali al pascolo.
Siamo stati accolti all’interno del loro recinto del villaggio, è stato interessante poter girare per il villaggio e scoprire la loro cultura e le loro tradizioni.
Abbiamo potuto vedere anche il rituale di bellezza che solo le donne fanno che è quello di cospargersi il corpo della mistura tra burro ed ocra che permette alle donne di diventare rosse, questa crema viene cosparsa anche nei capelli, inoltre vengono bruciate un insieme di erbe per profumare le pelli di animali che indossano.
Alla fine del giro del villaggio alcune donne si sono avvicinate a me incuriosite dai miei capelli, biondi e lisci, ed hanno incominciato a toccali 😀 .
E’ stata un’esperienza interessante che consiglio a chiunque abbia intenzione di visitare la Namibia.