Partiamo all’alba perché dobbiamo fare una delle tratte più lunghe di tutto il nostro viaggio per fortuna la strada tutta asfaltata. Lungo la nostra strada incrociamo qualche piccola cittadina, ma sopratutto dei paesaggi mozzafiato delle distese interminabili dove i colori predominanti erano le sfumature di giallo e marrone, e il cielo con il suo blu cobalto creava un magnifico contrasto. Lungo la strada abbiamo visto anche i nostri primi avvistamenti di animali: dei cavalli selvaggi e degli struzzi.
Poco prima di arrivare alla città, andiamo a visitare la Ghost Town o più precisamente il sito storico di Kolmanskop. Una città costruita dai tedeschi ad inizio secolo per gli operai che lavoravano nelle miniere di diamanti della zona.
Paghiamo l’ingresso ed una volta parcheggiata l’auto ci incamminiamo tra le dune e gli edifici dalla città. Alcune di queste case sono state letteralmente inghiottite dalla sabbia, si può entrare liberamente all’interno delle case sono spoglie ma con molta sabbia all’interno, mentre in altri edifici dove gli infissi sono ancora intatti si possono vedere arredamenti dell’epoca e rivivere per qualche minuto la vita dell’epoca.
Ghost Town all’interno di una casa Ghost Town all’interno di una casa
Ghost Town casa inghiottita dalla sabbia Ghost Town casa dell’epoca
Saliamo nuovamente in macchina per fare gli ultimi chilometri in direzione Luderitz, arrivati in città troviamo il nostro hotel e dopo aver fatto una breve sosta ripartiamo per visitare la città.
Ci dirigiamo verso Halifax Island un isola a sud di Luderitz che ospita una colonia di pinguini africani della Namibia. In lontananza vediamo la colonia di pinguini perciò ci fermiamo con l’automobile lungo la strada, e scendiamo con in mano il binocolo per osservarli meglio. In questo punto della spiaggia il vento soffia molto forte ed è pure freddo, per fortuna abbiamo con noi le giacche. Saliamo velocemente in macchina per dirigerci verso Diaz Point dove ammiriamo il faro. Dopo esserci congelati con questo vento freddo saliamo in macchina e ci dirigiamo verso la città, arrivati in città parcheggiamo l’auto e iniziamo a girarla a piedi, anche se c’è molto vento.
Luderitz Diaz Point Luderitz il faro
Andiamo subito verso la collina per vedere Felsenkirche una chiesa evangelica luterana che domina Luderitz dall’alto di Diamond Hill, purtroppo è chiusa perché è domenica perciò non riusciamo a visitarla all’interno. Decidiamo di camminare per la città senza una metà, ci troviamo a è passeggiare per Shark Island anche se non è proprio una vera isola, da li ammiriamo tutta Luderitz dall’alto e vediamo le dune di sabbia che raggiungono il mare.
Luderitz quando le dune si tuffano nel mare Luderitz il porto e tutta la città
Scendiamo nuovamente in città alla ricerca di un posto caldo dove sedersi e scaldarci un pò, con difficoltà troviamo un locale (abbiamo scoperto cosi che la domenica molti locali sono chiusi, come anche i supermercati) ed entriamo per bere qualcosa. La sera andiamo a mangiare in un locale li vicino, dove cucinano dei piatti tipici namibiani e del pesce. Assaggiamo così le ostriche, Luderitz è rinomata per le sue ostriche, mio marito fa un piatto di pesce fritto con vari assaggi di pesce mentre io assaggio una zuppa di pesce al curry tutto buono.
Luderitz ostriche Luderitz Piatto misto di pesce fritto